Perché l’inflazione è il tuo nemico
Ecco come sconfiggere la perdita di potere d’acquisto dei tuoi risparmi.
Per ogni 100 euro che possiedi ogni anno qualcuno ti porta via 1,60 euro. Non te ne accorgi, eppure è quello che succede.
L’ISTAT ci dice che nel 2018 l’inflazione in Italia è stata dell’1,6%.
L’inflazione, ovvero l’aumento dei prezzi di principali beni e servizi che compri abitualmente, è un nemico silenzioso che rosicchia a poco a poco i tuoi risparmi.
L’inflazione nel passato
I più giovani, quelli nati a partire dall’inizio degli anno ’90, non hanno una grande percezione del fenomeno dell’inflazione. Chi invece ha qualche anno in più ed ha vissuto gli anni ’70 sa di cosa parlo. In quegli anni, infatti, quel valore che oggi è 1,6% si aggirava spesso in doppia cifra, con punte del 15-18%.
Una tale perdita di potere di acquisto anno su anno significava rischiare di azzerare il valore di un capitale in pochi anni. Ecco perché gli Italiani in quel periodo correvano a comprare immobili. Avevano la necessità di ancorare i propri risparmi ad un bene reale (il mattone era qualcosa di certo, concreto e tangibile) che potesse crescere ogni anno almeno del valore del tasso di inflazione.
Da quegli anni rimane nell’immaginario collettivo l’idea che il mattone cresca sempre di valore del tempo, anche se gli ultimi 10 anni ci hanno dimostrato che non è sempre così. Ma questa è un’altra storia, ci tornerò sopra in un’altra occasione.
L’impatto dell’inflazione nella nostra vita
La perdita di potere di acquisto significa che con 100 euro di oggi non riesco a comprare tutti i beni e servizi che riuscivo a comprare un anno prima, ma un po’ meno.
Devo in sostanza rinunciare a qualcosa e questo si ripercuote nella mia vita.
Quasi senza accorgemene devo ridurre i miei consumi eliminando qualche spesa. E rinuncia dopo rinuncia ecco che arriviamo a quello che è la realtà di molti Italiani oggi.
Si sentono più poveri, hanno un reddito che, per effetto di poca crescita e di digitalizzazione di parti del mondo del lavoro, non aumenta.
Per mantenere lo stile di vita devono attingere ai risparmi propri o dei propri genitori. In questo modo il risparmio cala sia perché viene utilizzato sia perché viene eroso sempre dall’inflazione.
È un circolo vizioso di decrescita che si innesca in maniera pericolosa.
Ci sono anche molti Italiani che riescono ancora a generare nuovo risparmio, per fortuna loro e del Paese mi vien da dire. Ma questo non basta, bisogna proteggere questo risparmio e difenderlo dall’erosione dell’inflazione.
Perché, come e cosa fare contro l’inflazione
L’inflazione devi combatterla perché se si mangia i tuoi risparmi ti rende più povero. E tu non vuoi essere più povero, ma vuoi migliorare ogni anno le possibilità della tua vita.
Come fare quindi? Devi investire quei soldi in attività che ti consentano di avere un ritorno che nel tempo sia superiore al tasso d’inflazione.
Inoltre devi cercare di aumentare ogni anno il tuo reddito, ma in questo non posso aiutarti, so anche che non è facile.
Cosa fare nel concreto? In base ai tuoi obiettivi di breve, medio e lungo periodo devi investire in strumenti diversi per ottenere nel tempo i risultati migliori.
Strumenti finanziari prudenti che servano a remunerare la liquidità devono accompagnarsi a strumenti più dinamici come le azioni per generare valore per costruire ad esempio un’integrazione al reddito che si accompagni alla pensione.
Insomma devi fare da subito e costantemente. Devi prendere oggi decisioni che ti garantiscano nel futuro. Non puoi non fare nulla, potresti compromettere il tuo domani.
Parlane con il tuo consulente di fiducia.
Dario Coloru
Padre di Pietro e Carlo, appassionato di digital e tecnologia, sopportato dall’analogica Irene, sono Consulente Finanziario, seleziono e coordino Consulenti Finanziari.
Dopo aver postato 150 video su Facebook e YouTube ho deciso di avere un posto mio dove continuare a dire quel che penso su economia, finanza, lavoro e futuro.