Come affronterai un eventuale nuovo lockdown?
L’ombra del Covid-19 torna ad oscurare il cielo dell’Italia e dell’Europa.
Siamo usciti a primavera dal lockdown e abbiamo attraversato l’estate in quasi piena libertà. Tuttavia la seconda ondata era già stata annunciata, anche se ognuno di noi in cuor suo sperava che non ci fosse.
Tant’è. Siamo di nuovo di fronte ad una possibile escalation dei contagi e delle contromisure per arginarli. Non entro in campo medico, non ne so davvero nulla. Mi soffermo sulle conseguenze possibili per l’attività di chi come me si occupa delle esigenze patrimoniali delle famiglie.
Ho ripreso a frequentare l’ufficio e ad andare dai clienti, anche se l’appuntamento via web è diventato molto gradito alla maggior parte di loro.
Se dovessi tornare ad operare solo in smart working non avrei problemi e i miei clienti non avrebbero disagi o disservizi.
Ricordo però le code e i litigi fuori dalle filiali di banca, con i colleghi esposti al rischio di contagio, a quello di ricevere insulti e alle tante normative da attuare.
I numeri letti in tanti articoli di questi mesi ci dicono che la popolazione ha violentemente accelerato l’utilizzo dei canali online di banking. Questa scossa fa sì che oggi siano meno predisposti a voler subire i disagi per gli accessi contingentati in filiale.
In sostanza i clienti si stanno muovendo più velocemente delle banche e dei dipendenti bancari. Il mercato si sposta verso un modello di servizio più snello ed efficiente.
Sta a te sfruttare questa situazione mostrando da oggi ai tuoi clienti che sei in grado di seguirli anche a distanza. Un collega bancario che si sta preparando ad avviare l’attività di consulente finanziario mi ha recentemente detto che spera in un altro lockdown. Nel precedente ha attivato una sua newsletter per far avere informazioni sull’andamento dei mercati e dell’economia. Il successo è stato tale che si è reso conto che ha sviluppato la relazione con il suo network molto di più in questa occasione che con gli incontri saltuari in filiale.
Si dice che la struttura sanitaria nazionale non sia pronta neanche questa volta. Sinceramente mi auguro che non sia così. Certo è che molte banche non hanno ancora creduto nella necessità di dover accelerare e modificare i loro processi per dare un’esperienza digitale adeguata ai loro clienti. Queste aziende potrebbero perdere quote consistenti di mercato.
Se la banca tradizionale va in difficoltà e se i clienti migrano verso altri lidi, per chi si muove adesso ci sono praterie da sfruttare. Come sempre però chi prima arriva meglio alloggia.
Tu non puoi cambiare da solo la tua banca e le sue politiche di business. Tuttavia è in tuo potere accrescere la relazione con il tuo network. Un secondo lockdown aumenterà la distanza tra chi ha la relazione e chi non ce l’ha.
E se hai la relazione puoi prepararti per proporre ai tuoi clienti quel livello di servizio che stanno già cercando.
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Dario Coloru
Padre di Pietro e Carlo, appassionato di digital e tecnologia, sopportato dall’analogica Irene, sono Consulente Finanziario, seleziono e coordino Consulenti Finanziari.
Dopo aver postato 150 video su Facebook e YouTube ho deciso di avere un posto mio dove continuare a dire quel che penso su economia, finanza, lavoro e futuro.