Chi sapeva del tonfo dei mercati finanziari?
La verità è che è quasi impossibile fare previsioni, per questo devi investire nel lungo periodo.
“Ma se questa crisi era così grossa, perché non l’abbiamo vista arrivare? E perché nessuno se n’è accorto?”.
Lo ha chiesto la Regina d’Inghilterra alle istituzioni economiche dopo lo scoppio della bolla dei mutui subprime.
Prima del 2008 quasi nessuno aveva previsto che una crisi finanziaria avrebbe messo in crisi le economie di tutto il mondo. Il libro The Big Short-La grande scommessa di Michael Lewis, poi divenuto film di successo, racconta proprio di quei pochi addetti ai lavori che intuirono quello che stava per succedere.
Nonostante questo esempio ancora oggi in molti pensano che tutti quelli che lavorano nel mondo della finanza, compresi i consulenti finanziari, possano e debbano sapere in anticipo quando avviene uno storno dei mercati.
La soluzione è ragionare in ottica di lungo periodo
La verità è che se noi consulenti potessimo realmente prevedere l’andamento dei mercati e le quotazioni degli strumenti finanziari, di certo ci vedresti occupati solo dai nostri investimenti personali per diventare super milionari. Non avremmo, quindi, bisogno di fare i consulenti finanziari.
Non lo sappiamo in anticipo. L’unica cosa che sappiamo è che i mercati mondiali nel lungo periodo crescono. L’altra cosa che sappiamo per certo è quanto costa lasciare i soldi sul conto corrente per via della perdita di potere d’acquisto causata dall’inflazione.
Il lavoro dei consulenti finanziari, il lavoro di chi si occupa dei tuoi soldi, consiste nel trovare la cosa più giusta per ogni persona. Che possa dare un rendimento ai risparmi a seconda della durata e della propensione con cui tu possa accettare le oscillazioni del portafoglio.
Quel che è certo è che nessuno vuole la perdita causata dal lasciare i soldi fermi, perché quella è una perdita sicura. Ecco perché il nostro compito è trovare l’equilibrio creando dei portafogli efficienti e personalizzati.
I mercati, come detto, crescono nel lungo periodo, ma nel breve sono soggetti a oscillazioni che hanno due caratteristiche certe: ci saranno sempre e non saranno prevedibili.
Il ruolo dei consulenti è quello di farti navigare bene fra queste onde per arrivare in porto sereno. Non ci occupiamo di fare gli stregoni con la sfera di cristallo.
Se lo accetti non cadrai in due errori tipici della finanza comportamentale: il rammarico ed il giudizio retrospettivo.
Rammarico e giudizio retrospettivo
Il rammarico è quell’idea che non faccio una scelta perché penso che in seguito potrei pentirmene. Negli investimenti è tremendo, perché vuol dire che inizio già pensare nella mia testa “se non avessi fatto questa scelta non avrei perso dei soldi”.
Oppure faccio una scelta d’investimento, poi non va come mi aspettavo e allora c’è il rammarico successivo, e magari me la prendo con il consulente che me l’ha proposta.
L’altro tipico errore comportamentale è il giudizio retrospettivo. Quando penso che un evento avrebbe dovuto essere prevedibile. Quando ritengo, ad esempio, di aver perso una buona occasione se non ho fatto un certo investimento. Oppure quando mi pento per un investimento che non avrei dovuto fare, col senno del poi.
In realtà dobbiamo ricordarci che i mercati finanziari non sono prevedibili nelle loro oscillazioni. L’unica certezza è che nel lungo periodo crescono sempre. Lo sviluppo tecnologico, l’aumento demografico, la ricerca del benessere e il progresso li spingono sempre verso l’alto.
L’altra certezza è che il denaro contante, quello che giace sui conti correnti perchè non si sa mai, perde ogni giorno che passa un po’ del suo valore.
“La vita è un processo in cui si deve costantemente scegliere tra la sicurezza (per paura e per il bisogno di difendersi) e il rischio (per progredire e crescere).
Scegli di crescere ogni giorno”
Abraham Maslow
Dario Coloru
Padre di Pietro e Carlo, appassionato di digital e tecnologia, sopportato dall’analogica Irene, sono Consulente Finanziario, seleziono e coordino Consulenti Finanziari.
Dopo aver postato 150 video su Facebook e YouTube ho deciso di avere un posto mio dove continuare a dire quel che penso su economia, finanza, lavoro e futuro.